Il modernismo è un movimento filosofico-estetico che ha arricchito l’architettura a Varsavia.
La capitale polacca è una città che ha dato spazio a cambiamenti culturali e storici di grande impatto.
Esplorando la città, con grande curiosità, cerco di scoprire anche lo sviluppo urbano.
Mi piacciono molto i contrasti tra un palazzo e l’altro, per questo mi piace ammirare l’ architettura a Varsavia.
Vorrei farvi scoprire dei palazzi che rappresentano il fiorire dell’architettura modernista arrivata soprattutto negli anni ’60 e ’70.
Trovo che queste strutture siano molto particolari, e rendono interessante l’architettura a Varsavia; vi lascerò anche gli indirizzi così potete andare a curiosare.
Comincerò dai palazzi grigi siti tra le vie Żelazną, Chłodną, Ptasią, Graniczną, Prostą, Twardą, che vedo spesso durante le mie passeggiate nel ghetto di Varsavia.
Questi palazzi fanno parte del complesso residenziale oltre la Porta di Ferro (Osiedle za Żelazną Bramą, in polacco).
Il nome deriva dal cancello di ferro che si trovava qui prima della seconda guerra mondiale. Delimitava l’ingresso al Giardino Saski.
Un totale di 24 edifici del complesso, 19 dei quali sono blocchi di 15 piani, da 300 a 420 appartamenti, da 27 a 57 mq., costruiti durante gli anni 1965-1972.
La novità, a quei tempi, erano le porte finestre, che si estendevano dal pavimento al soffitto in ogni appartamento e corridoio.
Tra i miei palazzi preferiti c’è quello sito in Chłodna 25, costruito nel 1937, ed ha vissuto una storia tragica.
Durante la seconda guerra mondiale questo edificio, sito proprio accanto al ghetto ebraico, fu occupato dalla polizia militare tedesca, che torturò, nell’edificio, molti polacchi ed ebrei arrestati.
Durante la rivolta di Varsavia l’edificio fu preso dai soldati del battaglione “Chrobry I”. Nel 2011 il palazzo è stato inserito nel registro dei monumenti storici.
Passiamo al palazzo che chiamano il martello (per la forma del tetto sporgente), che si trova in via Smolna 8 e costruito nel 1976.
Sotto il regime comunista era l’edificio con 140 appartamenti di lusso, venduti a chi pagava in dollari, con metratura dai 40 ai 65 mq., molto spaziosi per quei tempi.
Realizzato con materiali di alta qualità, citofoni, ascensori e il ristorante, su due livelli, con terrazza in cima all’edificio, poi trasformato in discoteca.
Poi, però, sono arrivati al martello degli inquilini indesiderati, gli scarafaggi, che hanno invaso l’intero palazzo.
Aggiornerò questo articolo, in cui vi racconto il modernismo e l’architettura a Varsavia, con altri edifici, perciò salvatelo tra i preferiti e condividete con gli amici.