Alessandro D’Alice, stella del football americano in Polonia

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Per le interviste degli Italiani oggi vi presento Alessandro D’Alice che, da Milano, è arrivato qui per studiare ed è diventato una stella del football americano in Polonia.

“Mi chiamo Alessandro D’Alice, ho 24 anni e sono studente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, città in cui sono nato ed in cui vivo insieme alla mia famiglia ed al mio meraviglioso cane.

Alessandro D'Alice Erasmus in Polonia
Alessandro durante il suo Erasmus in Polonia

Mi laureerò a febbraio in Gestione del lavoro e comunicazione per le organizzazioni , discutendo la mia tesi riguardante il Coaching sportivo, il mio desiderio lavorativo.

Grazie a Paola del blog Bella Varsavia vorrei raccontarvi della mia esperienza che porterò con me per il resto della mia vita.

Questa è la frase con cui vorrei iniziare a descrivere quella che è stata la mia esperienza di dieci mesi come exchange student nella città di Lublin, centro universitario situato nella Polonia dell’est.

Valigie pronte, entusiasmo alle stelle e tantissima voglia di scoprire quello che mi stava aspettando. Questo fu il mio inizio nel settembre 2017, direzione Lublin.

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Da subito gli international days per gli Erasmus, presso l’università ospitante hanno permesso a noi studenti, provenienti da tutto il mondo, di entrare in contatto, conoscersi ed avviare amicizie che resteranno per sempre tali.

Decisi di condividere un appartamento con un ragazzo proveniente dalle Filippine, una delle scelte migliori della mia vita, poiché quel ragazzo non ha rappresentato solamente un compagno di avventura, bensì è divenuto come un fratello per me.

Per quanto riguarda il programma di studio, ho frequentato 8 corsi nel primo semestre e 4 nel secondo, poiché mi sono occupato anche di ricerche per la tesi.

Tali corsi mi hanno permesso non solo di apprendere nuovi contenuti, ma anche di confrontarmi con differenti punti di vista, avendo come compagni studenti non solo europei, bensì anche asiatici.

Tra le varie classi affrontate decisi di studiare la lingua polacca presso corsi offerti dall’università. Tale possibilità è stata davvero molto importante per me perché mi ha permesso di entrare ancora più in contatto con la cultura polacca, ed apprendere una lingua difficile ma molto interessante.

Durante questi dieci mesi ho avuto occasione di viaggiare molto, scoprendo tutte le meraviglie della Polonia, città e paesaggi stupendi, immancabilmente insieme al freddo polacco ed ai miei compagni di avventura.

Studio, viaggi, amicizie, ricordi meravigliosi che solo un’ esperienza come questa può
regalarti. Prima di partire sono molti i pensieri che attraversano la propria mente, e tra tutti questi c’è la consapevolezza che non si tornerà mai gli stessi.

Questi tipi di esperienza ti cambiano, così come il quotidiano ambiente intorno a noi cambierà, poiché non sarà più lo stesso, o meglio, lo si guarderà con occhi diversi.

football americano in Polonia squadra Alessandro D'Alice
Locandina dei Tytani – football americano in Polonia

Il cuore della mia esperienza, ciò che mi ha regalato emozioni, dolori, ciò che mi ha reso vivo, cambiato, ciò che davvero non dimenticherò mai, è stato rappresentato dallo sport in Polonia.

Poco dopo il mio arrivo a Lublin decisi di giocare a football americano in Polonia ed entrai a far parte della squadra della città.

Stavo andando incontro ad un qualcosa di stupendo, ricordo come se fosse ieri il primo allenamento dei provini, 70 giocatori polacchi, allenamento tenuto tutto in lingua polacca, una delle più grandi sfide mai affrontate.Tytani Lublin PolskaSudore, fatica e sacrifico mi hanno portato a diventare un membro della squadra, o meglio, un membro di questa famiglia meravigliosa, quella dei Tytani Lublin.

Sere d’inverno con 20 gradi sotto lo zero, borsa pronta, cuffie nelle orecchie, e ci si incamminava per arrivare al campo di allenamento.

Quel tragitto lo porterò sempre con me, per tutto ciò che ho provato ogni singolo giorno, ogni singolo allenamento, mi sentivo vivo più che mai.

Tytani Lublin Polonia

Con i Tytani Lublin ho giocato tutta la stagione, conclusasi il 28 luglio con la sconfitta in semifinale.

Col football americano in Polonia ho vissuto il mio Erasmus, che mi ha permesso soprattutto di entrare maggiormente nella cultura polacca.

Alessandro D'Alice football americano in Polonia

Tra tutte le esperienze belle vissute con la maglia dei Tytani, sono tre i momenti unici.

Il primo risale nel mese di aprile, quando durante la partita, da semplice studente italiano arrivato a studiare a Lublin, diventi uno dei giocatori più conosciuti della squadra, con tutti i tifosi che iniziarono ad urlare il mio nome. Non lo dimenticherò mai.

Il secondo momento risale a maggio, quando fui inserito nella top 11 dei migliori giocatori di football americano in Polonia, un riconoscimento unico.

Il terzo momento rappresenta un qualcosa che mi ha reso orgoglioso, così come ha resa orgogliosa la mia famiglia, che dall’ Italia non mancava mai di venire in Polonia per sostenermi ad ogni mia partita.

Il 1° luglio fui il capitano della squadra. Poter addirittura capitanare la squadra è un’emozione indescrivibile, che va aldilà dello sport, perché in quella nomina era stato riconosciuto tutto il mio sacrifico ed amore per la maglia ed il gruppo.

Alessandro D'Alice capitano Tytani Lublin

Purtroppo durante quella partita subii un grave infortunio, la rottura della clavicola destra, che mi costrinse al rientro immediato in Italia per poter essere operato.

Lasciai il cuore in campo, con i tifosi che urlavano il mio nome mentre andavo via in ambulanza, emozione indescrivibile.

Mi sono soffermato molto a parlare di questa mia esperienza sportiva perché in essa ho vissuto il mio Erasmus in Polonia e la mia avventura.

Il legame con i miei compagni di squadra e con la città di Lublin è andato ben oltre le mie aspettative.

Quello che mi rende orgoglioso è saper di aver dato un qualcosa a tutti loro, un ricordo di me che non dimenticheranno mai, così come io non mi potrò mai dimenticare di loro.

Ora so che in qualsiasi momento a Lublin avrò una seconda famiglia che mi aspetta, e la Polonia farà sempre parte del mio cuore.

Vorrei lasciare un messaggio a chi è intenzionato di lasciare casa per andare a fare un’esperienza all’estero di qualsiasi genere:

se stai pensando se partire per una avventura oppure no, ricorda una cosa, ogni tuo progetto verrà ribaltato, stravolto, ma non ti sentirai mai così vivo.”

Lascia un commento ad Alessandro qui sotto nei commenti e condividi la sua intervista, grazie!

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Autore dell'articolo: Bella Varsavia

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