Le storiche rotonde note come il Colosseo di Varsavia

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Sono sicura che molti di voi ancora non hanno visto, tanto meno sentito parlare del Colosseo di Varsavia.

E’ un posto nascosto alle vie turistiche, ma anche a quelle urbane. Si scopre soltanto passandoci davanti, come ho fatto io tempo fa.

Tornavo da una giornata di cibo italiano a Varsavia, un evento organizzato nella fiera EXPO XXI in via Prądzyńskiego.

Mi sono trovata di fianco ad un paio di strutture, in mattoni rossi, meravigliose, anche se vecchie e abbandonate, ma i miei occhi curiosi sanno vedere oltre!

Si tratta di due serbatoi di gas del XIX secolo, sopravvissuti alla Seconda Guerra Mondiale, con un potenziale di rivitalizzazione enorme.

Colosseo di Varsavia gasometro
Complesso gasometro Colosseo di Varsavia

Sono stati utilizzati fino agli anni 1970. Hanno smesso di svolgere la loro funzione quando il gas ha iniziato a fluire a Varsavia mediante tubazioni.

Un complesso maestoso, e non credo di aver sognato solo io la prima volta che vidi queste strutture. Immaginavo potessero diventare un hotel di lusso.

Per il fatto che ho passato quasi vent’anni della mia vita a gestire, ed aprire nuovi alberghi, vedendoli nascere dalle fondamenta, la mia mente vede alberghi ovunque.

E poi che dire, da romana, io ci ho visto il Colosseo di Varsavia, e solo dopo qualche tempo ho scoperto che li chiamano proprio così.

Colosseo di Varsavia
Maestoso il Colosseo di Varsavia

Inoltre ho saputo che pensavano di costruire proprio qui il Museo dell’insurrezione di Varsavia, ma io non lo avrei trovato adatto per gli spazi.

C’era una fondazione che si è battuta per questa idea, poi non realizzata e così gli impianti sono finiti ad un investitore privato, che però non ne ha fatto nulla.

Le autorità del quartiere Wola stanno portando avanti una battaglia giudiziaria per recuperare le strutture del gasometro.

Sostengono che l’attuale proprietario non ha interesse di dare nuova vita a edifici storici della città di Varsavia. Però l’accordo sull’usufrutto perpetuo degli immobili scade nel lontano 2090.

E le ragioni del comitato si basano proprio sul fatto che non sono stati effettuati lavori di ammodernamento, o adattamento degli ex serbatoi di gas, sebbene tale obbligo sia stato imposto sull’atto notarile.

La proprietà asserisce che il complesso è troppo grande per un unico sviluppo e l’idea è quella di trovare diversi investitori, cosi da dar vita a tre nuovi complessi: edificio residenziale, showroom e centro tecnologico.

Ma le autorità conservatrici dei monumenti  della capitale polacca non sono d’accordo con questa divisione della proprietà. Quindi rimandato qualsiasi accordo a giudizio della corte per quanto riguarda la Gazownia Warszawska.

Tra l’altro si riesce a vedere il Colosseo di Varsavia anche arrivando in treno, nei pressi della stazione Zachodnia.

Dall’esterno sembra una struttura abbandonata, perché ricoperta di alberi, vetri rotti, invece, è controllata dalla sicurezza 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana, e non è possibile entrarci.

Qualcuno però, a fine dicembre 2019, ha tentato di entrarci. Sei persone si sono introdotte nel complesso ed uno di loro è caduto da un’altezza di circa 10 metri.

La Fondazione della famiglia Biernacki, proprietaria degli edifici, ha dichiarato che porteranno in tribunale coloro che sono entrati nella rotonda.

Nella dichiarazione annunciavano anche che informavano tutti coloro che sono interessati a vedere le Wolski Rotundy dall’interno che sarà organizzata una giornata, a porte aperte, nel nuovo anno, in modo che tutti possano vederle senza doverlo fare illegalmente, mettendo in pericolo la propria vita.

Magari presto ne faranno un nuovo Museo di Varsavia.

Spero davvero che un giorno il Colosseo di Varsavia verrà aperto ai visitatori, perché è una perla unica di architettura industriale.

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Autore dell'articolo: Bella Varsavia

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